I successi di Salvatore Lioniello, il pizzaiolo col cappello alla Fiera del Levante di Bari

Essere profeta in patria, spesso, risulta difficile. Esserlo in un’altra regione
appare un’impresa quasi impossibile. Eppure, Salvatore Lioniello, uno dei
maestri della pizza napoletana è riuscito in entrambe le imprese. In questi
giorni, infatti, è autentico mattatore della Fiera del Levante di Bari ed insieme
a due colleghi, Raffaele Zaccariello e Vincenzo Maisto, sta “esportando” l’arte
della pizza in quel di Bari e la soddisfazione è davvero tanta: “la gioia più
grande è rendersi conto che ci sono persone che hanno fatto anche più di
cinquanta chilometri pur di venire a trovarci, qui, a Bari ed assaggiare le nostre
pizze. Una soddisfazione ed un’emozione enorme ed anche solo provare a
descriverla a parole è davvero difficile. Ci sono state persone che sono venute
anche solo per una foto, e questo mi inorgoglisce”. Restare in auge non è mai
facile, ed il segreto per riuscirci probabilmente è nella ricerca continua di
innovarsi e provare a stupire: “in questi giorni grazie anche al nuovo forno
ovale di Sud-Forni abbiamo cominciato la degustazione della pizza
diversamente napoletana. A questa nuova tipologia di forno, in effetti, manca
solo la legna, ma la riuscita è la stessa di un forno a legna e inoltre in queste pizze sono state aggiunte le farine del Mulino Magri. Un’innovazione che
ci permette di sorprendere e soddisfare i palati dei nostri clienti. Per non
parlare dell’impasto, poi, che è assolutamente innovativo”. Un successo dopo
l’altro per il pizzaiolo del cappello che, con il passare dei giorni, assume sempre
più contorni nazionali.

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